2023 Clos de Vougeot e Clos de Beze in Allocazione Diretta

Ora puoi investire in due diversi e rinomati Grand Cru della Borgogna. Questi vini sono costruiti su sei generazioni di lavoro in vigna e provengono direttamente dalla cantina del Domaine, in assegnazione diretta. I vini in questione sono Clos de Bèze e Clos de Vougeot, e puoi leggere molto di più sul caso qui sotto.

Un Domaine, Sei Generazioni, 46% Grand Cru

Dal 1850, il nome Laroze è sinonimo di vinificazione a Gevrey-Chambertin. È qui che Jean-Baptiste Laroze ha iniziato il suo domaine, nel cuore della mecca del vino rosso di Gevrey-Chambertin. A Jean-Baptiste successe il figlio Félix, a cui successe la figlia Suzanne. Nel 1919, Suzanne sposò Alexandre Drouhin, che possedeva terreni a Chambolle-Musigny, e così nacque il domaine che oggi conosciamo come Drouhin-Laroze.

Da allora, sotto l'abile guida di sei generazioni di Drouhin, il domaine è cresciuto fino a diventare un'istituzione nella regione, producendo sia vino da négoce (produzione propria da uve acquistate) sotto il nome di Maison Laroze de Drouhin mentre la frutta dei propri vigneti viene utilizzata per i vini con Domaine Drouhin-Laroze in etichetta

Oggi, Philippe e Christine Drouhin gestiscono la proprietà, che si estende su 11,5 ettari di splendidi vigneti. Qui vengono prodotte circa 50.000 bottiglie di vino ogni anno, di cui circa il 46% sono Grand Cru, il 14% Premier Cru e il restante 40% vini del Village.

Drouhin-Laroze non fa parte dell'élite assoluta della Borgogna, il che si riflette chiaramente anche nel prezzo, ma sulla scena vinicola globale possiamo tranquillamente definire i suoi come vini d'élite. Ciò include la presenza nei vigneti giusti come Musigny, Bonnes-Mares, Chambertin-Clos de Bèze e Clos de Vougeot – due dei quali ora hai l'opportunità di investire – in allocazione diretta, ovviamente.

La Nuova Annata 2023 In Borgogna: Un'Annata Affascinante Con Ampio Appeal E Potenziale

Il 2023 è un'annata da vigneron, un anno in cui produttori esperti con un'attenzione particolare alla qualità hanno avuto l'opportunità di creare vini con fascino, freschezza ed equilibrio. Nonostante le rese elevate, che sono spesso associate a vini diluiti e privi di carattere, l'annata dimostra che un volume elevato non compromette necessariamente la qualità, in particolare nell'era moderna, dove la maturità e la precisione in vigna giocano un ruolo più importante che mai.

È un'annata generosa, ma ciò non significa che ci sarà un eccesso di offerta di vino sul mercato: le classificazioni e i regolamenti fissano ancora un limite massimo alla quantità di vino che può essere prodotta nelle varie denominazioni e i migliori produttori hanno la possibilità di dimostrare come possono fare magie con buoni frutti e mantenendo basse le rese, attraverso tecniche come la potatura e la vendemmia verde.

I vini bianchi sono solari e dominati dalla frutta gialla, senza sconfinare nel tropicale, bilanciati da freschezza e acidità, in particolare grazie ai terreni calcarei e all'assenza di ondate di calore estreme. I vini rossi sono la grande sorpresa: combinano maturità a finezza, trasparenza ed energia classiche e fruttate in rosso, rendendoli ideali per essere bevuti giovani, ma con una struttura sufficiente per invecchiare con grazia. Tuttavia, ci sono variazioni e la qualità dipende in gran parte dalle decisioni del produttore durante le sfide della stagione, inclusa la sfida un po' paradossale di avere (potenzialmente) un'abbondanza di frutta.

Il 2023 non è un'annata monumentale, ma è estremamente affascinante, accessibile e si evolverà senza dubbio in un acquisto con un rapporto qualità-prezzo molto favorevole per i futuri amanti del vino.

Due Grandi Vini Grand Cru - Direttamente dalla Cantina del Domaine

2023 Domaine Drouhin-Laroze Chambertin-Clos de Bèze:

Chambertin-Clos de Bèze appartiene al gruppo esclusivo delle sole 33 denominazioni Grand Cru della Borgogna e, contrariamente a quanto molti credono, è in realtà più vecchio del vigneto Chambertin. Infatti, i monaci del vicino monastero di Bèze coltivano qui uve dall'anno 630.

Il vigneto si estende su 15,39 ettari, con Drouhin-Laroze che produce le sue uve da un appezzamento di 1,5 ettari con viti piantate nel 1949. Da questa parcella si possono produrre un massimo di 7.400 bottiglie per annata.

Come accennato in precedenza, il 2023 non si è rivelato un'annata monumentale in Borgogna, e questo vale naturalmente anche per Drouhin-Laroze. 2023 Clos de Beze ha ricevuto 89-92 punti da Burghound. Wine Advocate raramente assegna punteggi a questo vino, e non lo ha ancora fatto nemmeno per l´annata 2023. D'altra parte, Vinous è più impressionato, assegnandogli 95-97 punti. 89-92 punti di Burghound non sono un punteggio basso, poiché è molto severo. Nel frattempo, 95-97 punti di Vinous sono piuttosto alti.

Vinous non ha mai dato un punteggio superiore a 95-97.

Anche l'annata 2020 ha ricevuto 95-97 punti da Vinous e il prezzo medio di mercato dalla sua uscita nel 2022 è aumentato del 23,8%.

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2023 Drouhin-Laroze Clos de Vougeot

Clos de Vougeot, come Clos de Bèze, fa parte del prestigioso club dei vigneti Grand Cru. Clos de Vougeot fu fondato nel XII secolo dai monaci cistercensi del monastero di Citeaux. È il più grande vigneto Grand Cru contiguo della Borgogna, e i suoi circa 50 ettari sono ancora circondati dall'originale muro medievale in pietra, da cui deriva il "clos" di Clos de Vougeot.

Drouhin-Laroze produce da una parcella di 1 ettaro qui, con le viti più vecchie piantate nel 1976. Per annata si possono produrre al massimo 4.933 bottiglie.

Dal punto di vista qualitativo, la storia è abbastanza simile alla precedente: Burghound ha assegnato a 2023 Clos de Vougeot 90-92 punti, mentre Vinous gli assegna 95-97 punti. Wine Advocate ha fornito valutazioni saltuarie anche per Clos de Vougeot.

95-97 è anche il punteggio più alto che Vinous ha mai assegnato a questo vino.

In termini di qualità, l'annata 2023 assomiglia all'annata 2019, che ha ricevuto 94-96 punti da Vinous. Secondo wine-searcher.com, il prezzo medio di mercato per l'annata 2019 è aumentato del 32,1% dalla sua uscita nel 2021.

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L'Opinione di RareWine Invest

Qui hai l'opportunità di investire in Borgogna rossa proveniente da famosi vigneti Grand Cru, da un produttore molto rispettato e ad un prezzo incredibilmente interessante.

Non dovresti investire in questi vini Grand Cru di Drouhin-Laroze se stai cercando un potenziale aumento di prezzo in cui il prezzo sale improvvisamente alle stelle. Dovresti investire nei Grand Cru di Drouhin-Laroze se credi nei driver fondamentali dell'investimento nel vino di Borgogna; che l'offerta limitata non può soddisfare la crescente domanda.

Certo, il Clos Vougeot di Drouhin-Laroze non può essere paragonato a quello di Leroy, così come il loro Clos de Bèze non è allo stesso livello di quello di Armand Rousseau, ma i prezzi sono incredibilmente ragionevoli. Si tratta, in una prospettiva internazionale, di vini fantastici che andranno bene sia giovani che in maturazione. Allo stesso tempo, il livello dei prezzi è quello a cui possono partecipare molti amanti del vino, ristoranti ed enoteche, con conseguente consumo significativo.

Quando si ha anche l'opportunità di investire attraverso l'allocazione diretta, il caso diventa ancora più entusiasmante.

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